giovedì 29/4/2010 (ore 21.30) – venerdì 30/4/2010 (ore 22.00
di Bahman Ghobadi, con Negar Shaghaghi, Ashkan Koohzad, Hamed Behdad, Ashkan Koshanejad [Iran, 106′, drammatico]
Presentato alla rassegna Un certain regard di Cannes, Kasi az gorbehaye irani khabar nadareh significa letteralmente, Nessuno sa niente sui gatti persiani, un viaggio travolgente e insieme sconvolgente nelle «catacombe» di Teheran, dove sono costretti a nascondersi i giovani che vogliono suonare e ascoltare rock. Ci sono film che hanno un valore di denuncia che va al di là della loro qualità artistica. Ci sono film che invece conservano un loro stile al di là del messaggio che intendono veicolare. Quello di Barman Ghobadi si colloca nella seconda categoria. Chi ha in mente il cinema iraniano fatto di lande desolate, scene ripetitive, tempi morti sul piano narrativo qui ha l’occasione per respirare un’aria nuova. Con grande coraggio e rischiando personalmente Ghobadi ha girato un film senza autorizzazione, è riuscito a realizzare riprese in esterni talvolta corrompendo agenti con l’offerta di dvd ‘proibiti’ (compresi quelli dei suoi film precedenti) ed ha così potuto offrirci il ritratto di una Teheran nascosta in cui i giovani cercano di resistere come possono a un regime teocratico in cui il divieto di qualsiasi forma di espressione non allineata viene represso. Anche se la durezza e la crudeltà della realtà finisce per entrare nella storia, il tono del film non è mai lamentoso, ma sempre sorretto da un’ ironia capace di riscattare la disperazione della realtà.