giovedì 2/12/2010 (ore 21.30) venerdì 3/12/2010 (ore 22.00)
di Doug Liman con Naomi Watts, Sean Penn, Sam Shepard, Bruce McGill [108′, USA]
La storia vera di Valérie Plame (Naomi Watts), madre di famiglia e agente della Cia, e di suo marito Joseph Wilson (Sean Penn), inviato in Niger nel 2002 per indagare su presunte forniture di materiali nucleari all’ Iraq. Quando Wilson rivela l’ infondatezza dei sospetti, l’ amministrazione Bush si vendica divulgando la doppia identità di sua moglie. Presentato in concorso a Cannes, Fair Game sembra incrociare su un comune terreno spionistico la tensione di The Bourne Identity, il primo della saga, e le dispute coniugali di Mr & Mrs Smith, rilanciandole in una dimensione più serial e politicamente impegnata. Sean Penn è una carica di dinamite, corpo sovrapposto a quello reale dell’ambasciatore, urlante alla platea l’indignazione per le bugie presidenziali e per una guerra dichiarata senza motivo. Una magnifica Naomi Watts in mezzo alle stoviglie e ai due figli gemelli è combattuta tra rabbia e legge del silenzio. Ma tacere non servirà a salvarla. Il film, ottimamente recitato, denuncia la pratica – attualissima – dell’ esposizione mediatica per demolire l’avversario e conferma il coraggio del cinema americano nell’ additare verità scomode.