giovedì 13/1/2011 (ore 21.30) venerdì 14/1/2011 (ore 22.00)
di Fariborz Kamkari con Morjana Alaoui, Ertem Eser, Mohammed Bakri, Mohamed Zouaoui [drammatico, 115′, Italia, Svizzera, Iraq, 2010]
Nel 1988 il regime di Saddam Hussein è impegnato in una sistematica decimazione del popolo curdo. Najla, giovane irachena da tempo trasferita in Italia per studiare medicina, fa ritorno a Baghdad con il proposito di ritrovare Sherko, medico curdo rientrato in patria per aiutare le forze ribelli dei pashmerga. Fronteggiando sia il retaggio culturale della propria famiglia che l’insistente corteggiamento del generale Mokhtar, Najla decide di diventare guardia medica dell’esercito, così da contribuire tacitamente alla causa delle forze ribelli e poter raggiungere il proprio innamorato a Kirkuk, dove l’esercito iracheno sta rastrellando la popolazione curda. Grazie al coraggio e all’ostinazione di Fabrizia Falzetti (FaroutFilms) e Dorotea Morlicchio (OsKar), è stato possibile produrre il film del regista Kamkari, un curdo iraniano trapiantato a Trastevere e di conseguenza poter vedere nelle nostre sale cinematografiche questa bella e drammatica storia d’amore di cui è protagonista un’altra donna coraggiosa, Najla. Una scommessa difficile vinta: una storia vera, ricostruita nei luoghi originari, in un paese come l’Iraq, appena uscito dalla guerra e dove non esiste un’industria cinematografica. Le musiche sono dell’Orchestra di Piazza Vittorio.