giovedì 17/1/08 (ore 21.30) – venerdì 18/1/08 (ore 22.00)
*SLEUTH. GLI INSOSPETTABILI* di Kenneth Branagh
con Jude Law, Michael Caine [Usa, 86′]
Portare sullo schermo un’opera scritta per il teatro può essere molto rischioso. Lo sa bene Kenneth Branagh – specializzatosi in adattamenti shakespeariani – che riesce a convincere grazie alla modernità, l’attualità e la sobrietà del testo trattato, originariamente scritto da Anthony Schaffer (e già portato sullo schermo da Mankiewicz nel ’72 con il titolo Gli insospettabili), ma qui rinnovato dal premio Nobel per la letteratura Harold Pinter. Sleuth è una riflessione sull’inganno e sull’ambiguità: Andrew Wyke, uno scrittore di gialli ricchissimo e dissoluto, convoca nella propria villa-museo nella campagna inglese l’amante di sua moglie, un parrucchiere bello ma bifolco dal buffo nome di Milo Tindle. Gli propone un patto: per non pagare gli alimenti alla fedifiraga, vuole che Milo finga di derubarlo per intascare l’assicurazione sui gioielli. È una trappola, in cui Milo sembra cadere. Ne deriva un thriller da camera che sfocia nella dark comedy, una raffinata e brillante partita all’ultimo sangue tra due uomini in lotta per il possesso di una donna, fantasma che aleggia continuamente nei discorsi dei due e ideale protagonista invisibile della storia. Inquietante e divertente, ma il senso del film – e del dramma di Anthony Shaffer al quale si ispira – è che dentro ogni trappola se ne nasconde un’altra, così come dentro ogni uomo c’è non un doppio, ma una confraternita di anime in lotta fra loro.