IL GRANDE SPETTACOLO PROGRESSIVE ROCK
Serata stratosferica venerdì 23 febbraio 2024 al Cinema Teatro Ambra di Poggio a Caiano con i “PROG LEGENDS”.
Due ore e mezza di grande musica, con brani ritenuti non a torto pietre miliari del progressive anni 70.
Il coraggioso evento (e ringrazio chi l’ha ideato), organizzato magistralmente per celebrare la musica rock di cinquant’anni fa e oltre, ha richiamato tantissimi “giovani” attempati che, insieme alla consorte o al figlio o all’amico appassionato, hanno completamente riempito il teatro accaparrandosi le 400 poltroncine dell’ottimo Cinema Teatro Ambra insieme a tanti ragazzi e facendo sold-out.
Il primo complimento va indubbiamente al fonico che ha reso possibile godere ogni singola strumentazione con un ascolto puro e senza risonanza in un ambiente nato non certo per i concerti; in considerazione del fatto, peraltro, che i musicisti “pestavano” come se non ci fosse un domani (e come doveva essere!) e il tutto perfettamente equalizzato con il vocalist che, aldilà della sua esuberanza a tratti un po’ troppo da divo, ha dimostrato una discreta estensione vocale ed una grinta da vero front man, risvegliando ad ogni brano, ricordi adolescenziali che lo hanno fatto assurgere a deus ex machina di un impianto sonoro con effetti perfettamente emuli degli originali. E gli originali non erano certamente semplici da emulare.
Questi ottimi performers della musica, che si sono giustamente assegnati il nome “Prog Legends”, ieri sera si sono trasformati, uno dietro l’altro, nelle leggende Rock degli anni 70 e con un’alchimia, possibile solo ad alti livelli, sono diventati i mostri sacri del progressive sia inglese sia italiano che tutti conosciamo.
La scaletta è partita con Pink Floyd, Jethro Tull, Yes; ma non solo… il tastierista, italianissimo ma che vive in Olanda e che per la nostra fortuna scende spesso nel nostro Paese per deliziarci insieme al suo gruppo, ha eseguito un assolo di piano, basato sulla sola improvvisazione, degno di essere annoverato tra i virtuosismi di grandi pianisti internazionali. Dopo il suo exploit il gruppo ci ha regalato un medley composto da pezzi del Banco, dei Goblin, della PFM, delle Orme, per poi continuare con brani dei mitici King Crimson, degli Emerson Lake & Palmer. Un assolo del bassista con un tiratissimo tapping da sballo ci ha introdotto i Rush.
Al termine il classico bis richiesto da una platea acclamante e molto partecipativa che poco prima si era fatta sedurre volentieri accettando anche di regalare una standing ovation sollecitata dal cantante stesso. Rientrano dunque sul palco per un finale straordinario sulle note di Selling England by the Pound dei Genesis e qui investono il pubblico con le stesse identiche sonorità della band britannica, come del resto è avvenuto per quasi l’intero concerto. Concerto magistrale in cui abbiamo avuto modo di apprezzare anche un assolo travolgente del batterista polistrumentista e le svisate alla chitarra di un solista tanto giovane quanto talentuoso.
Questi eclettici musicisti meritano davvero vaste piazze da riempire con i tanti amanti italiani del rock progressive e a Poggio a Caiano lo si è visto, dato che alcuni hanno fatto anche 150 Km. per assistere a questi artisti che ora vi presento:
al Basso Lorenzo Di Prima; alla Batteria Andrea Cecchetto; alla Chitarra Marco Baldi; alle Tastiere Marco Zago; Voce Fabio Dessi.
Un grazie all’organizzazione.
Marino Filippo Arrigoni