sabato 27/12/08 (ore 22.00) – domenica 28/12/08 (ore 16.00 e 21.30)
*CHANGELING* di C. Eastwood
con Angelina Jolie, John Malkovich [Usa, 140′]
Unforgiven, imperdonati. Il senso amaro del cinema di Eastwood degli ultimi anni sta tutto in questo aggettivo cupo e “spietato”. Non che il suo mondo fosse molto più lieto ai tempi di Dirty Harry, ma allora, combattendo, forse qualcuno poteva salvarsi. Adesso no: non c’è consolazione, per i cattivi ragazzi seduti sul Mystic River o per i soldati di Iwo Jima. E ancor meno per le donne che cercano di restare in piedi. Così, la madre coraggiosa di Changeling è sorella in dolore della ragazza piena di pugni che veniva abbattuta sul ring in Million Dollar Baby. Possente, epico, cinema che si spiega col cinema e con la luce. Eastwood racconta, basandosi sugli archivi giudiziari, la storia vera e agghiacciante di una donna cui viene rapito il figlio, che si ribella e viene internata nella fossa dei serpenti di un manicomio quando la polizia, per propaganda, ne restituisce uno sbagliato. La favola del figlio cambiato nella Los Angeles della Grande Depressione, anche morale, del 1928 in un racconto pieno di ragionata vergogna, perfetto nella ricostruzione di epoca, ambienti e sentimenti. Un manifesto poetico-politico, cinema classico e futuribile, visione di quel che non vediamo. Illuminato magnificamente di ombre da Tom Stern, direttore della fotografia di quasi tutto Eastwood, il film non ha vinto la Palma d’oro 2008 (sarebbe stata la prima volta di Clint) ed è stato recensito tiepidamente perché privo, dicono, dell’ambiguità eastwoodiana. Eppure la luce accecante del film è più inquietante di ogni ombra.