sabato 27/2/10 (ore 22.00) – domenica 28/2/10 (ore 16.00 e 21.30)
di Radu Mihaileanu con Aleksei Guskov, Mélanie Laurent, Dmitri Nazarov, Valeri Barinov [Francia, Italia, Romania, Belgio, 120′, commedia]
Metà farsa e metà pathos, Il concerto di Radu Mihaileanu è un esempio di cinema capace di rispecchiare sentimentalmente il mondo contemporaneo nel suo passato e nel suo presente. Divertente, irriverente e “barbarica” commedia sull’ex direttore dell’orchestra del Bolshoi di Mosca, Andrei Filipov (l’ottimo Alexei Guskov) che 30 anni dopo essere stato cacciato da Breznev, per il rifiuto a separarsi dai suoi musicisti ebrei, riuscirà a prendersi la rivincita, portando al Théatre du Chatelet di Parigi il suo prediletto concerto per violino e orchestra di Chajkovskij. Ovviamente, con l’inganno, accompagnato dai suoi vecchi e scalcagnati musicisti, che metteranno a ferro e fuoco la Ville Lumiere. Mihaileanu, ci ricorda tante delle emozioni, del ritmo e della musicalità già sperimentali in Train de vie e Vai e vivrai e anche qui, complice il melting pot biografico del regista, ebreo nato a Bucarest nel 1958 e trapiantato in Francia, ce n’è per tutti: ebrei presi in giro per avarizia e “intraprendenza” commerciale; russi che pigliano scherzose mazzate: dai nuovi oligarchi ai comunisti che furono; gitani che distribuiscono passaporti falsi al check-in. Un film attraversato da piccole scene comiche, da qualche macchietta svergognata: ma ricco di indomabile vitalità, di ammaliante sapienza narrativa, divertente, interessante, commovente. Attori bravissimi, colonna sonora magnifica; e la parte finale, il concerto, davvero magistrale.