giovedì 3/11/2011 (ore 21.30) venerdì 4/11/2011 (ore 22.00) sabato 5/11/2011 (ore 22.00)
di Dany Boon, con Dany Boon, Benoît Poelvoorde, Chritel Pedrinelli, Joachim Ledeganck, Julie Bernard, Jean-Paul Dermont [commedia, 108′, Belgio/Francia, 2011]
Il primo gennaio 1993, complice la nascita della Comunità europea, due doganieri ricevono la notizia della soppressione delle loro dogane, rispettivamente a Corquain in Francia e a Koorkin in Belgio. Ruben Vandevoorde (Benoît Poelvoorde), doganiere zelante e fiammingo “francofobico” da generazioni, è costretto a fondare il primo distaccamento della dogana franco-belga affiancato da Mathias Ducatel (Dany Boon).Pur cosciente che Ruben lo consideri il suo peggior nemico, Mathias accetta di diventare socio del suo omologo belga, perché segretamente innamorato della sorella, pattugliando con lui le strade di campagna alla frontiera franco-belga a bordo di una Renault 4L.
Come il precedente Giù al nord, anche Niente da dichiarare parte da un contesto minuscolo e provinciale come quello della sottile linea che separa il Nord-Pas de Calais dalla Vallonia ma guardato da una prospettiva talmente larga e popolare da potersi declinare in tanti diversi contesti. Per chi ha trovato uno straordinario successo “scendendo” a Nord e giocando con calembour e idioletti, è normale continuare a muoversi lungo i sicuri confini degli stereotipi culturali. Quegli stessi stereotipi tanto facili da prendere in giro quanto da ricreare, linguaggio universale che ha il vantaggio di guardare al folklore ma saper colpire le umane debolezze. Dany Boon è un maestro di questo tipo di comicità “di confine”, cercando ogni volta quelle barriere più spesse e dure con le quali divertirsi a giocare come un mimo di strada con un muro invisibile.