giovedì 3/1/08 (ore 21.30) – venerdì 4/1/08 (ore 22.00)
*O’ JERUSALEM* di Elie Chouraqui
con J.J. Feild, Said Taghmaoui.
Elie Chouraqui insegue il cinema politico di Amos Gitai e la realtà di Amos Oz con un film didascalico – tratto dal libro “Gerusalemme! Gerusalemme!” di Dominique Lapierre e Larry Collins – che da un lato è la cronistoria del neonato stato di Israele nel biennio caldo 1947-48, dall’ altro descrive un delicato, difficile rapporto umano. New York, 1946: la bella amicizia tra l’ebreo Bobby e l’arabo Saïd subisce un profondo capovolgimento con gli avvenimenti che infiammano Gerusalemme in quegli anni. Dopo essere sbarcati in Terra Santa, da fratelli si trasformano in nemici rispecchiando, nel loro piccolo, l’infinito conflitto che separerà due culture e due popoli. Il film è attento alla precisione storica, supportata da immagini di repertorio, e lo sforzo è rivolto allo spettacolo (per impossibilità a filmare in zona, la pellicola è stata girata nell’isola di Rodi, la cui città è detta «piccola Gerusalemme»), che tenta di coniugare azione e melodramma. Sulle posizioni assunte, va premesso che Chouraqui è ebreo francese e si è avvalso di una coproduzione che coinvolge Israele. Ciò nonostante l’impegno è stato quello di mantenere l’equidistanza (vedi la ripartizione degli orrori perpetrati e l’accenno ai profughi). Anzi, il cineasta fa di più – d’altronde è figlio di genitori nati in Algeria e a suo dire sempre stato a suo agio tra gli islamici – rimarcando come in precedenza ci fossero rapporti di armonia messi in crisi sia dalla fondazione unilaterale di Ben Gurion («per diritto innato») che dall’opportunismo delle altre forze in campo (Inghilterra e Lega Araba).